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Museo della Dogana

Il Museo della Dogana di Coccau è ad oggi l’unico esempio di museo dedicato alle dogane e alla storia del confine italo-austriaco. Coccau infatti è stato il valico di confine più importante dopo il Brennero. In questo museo, risultato concreto di un progetto transfrontaliero Interreg con il Comune di Arnoldstein, si può vedere l’evoluzione della storia dei confini e delle dogane, dall’epoca romana fino ai giorni nostri, passando per l’epoca napoleonica e le due guerre mondiali.
Il Museo, nelle varie sale, presenta numerose testimonianze storiche della storia del valico, quali cimeli, fotografie , uniformi, video.
Negli spazi museali è inoltre presente un infopoint con materiali informativi a disposizione dei turisti che superano il confine tra Italia e Austria.

 

Orari d’apertura
Il Museo è aperto su prenotazione nelle giornate di martedì, giovedì e venerdì dalle 9.00 alle 12.30. Nelle giornate di venerdì ore 14:00-16:30 e sabato ore 9:00-12:30 /14:00-16:30 il museo è aperto al pubblico.

Tel. +39 0428-820415 (reperibile negli stessi orari sopraindicati)
giada.colloredo@comune.tarvisio.ud.it

Antiquarium di Camporosso

La Valcanale in epoca romana
Situato a Camporosso, presso la sede della Vicinia, l’Antiquarium è un piccolo museo che testimonia la presenza dell’Impero Romano nella Valcanale e documenta la storia antica di Camporosso in epoca romana, quale sede di una delle stazioni doganali poste lungo la via che da Aquileia, attraverso la Valcanale, portava a Virunum (Zollfeld), importante centro norico.
Lo spazio espositivo contiene i reperti più importanti rinvenuti nella zona. Una sala è completamente dedicata a Mitra. Vi è infatti ricreato un vero e proprio Mitreo attraverso le opere ritrovate (databili tra il II e il IV secolo d.C.).

Orari al pubblico
Sabato e domenica: 10.00 – 12.00 e 15.00 – 18.30

+39 349 7272428
viciniacamporosso@libero.it

Mostra “Quando Pramollo stava all’equatore”

Mostra multimediale permanente alla scoperta del mondo di 300 milioni di anni fa

Il percorso della mostra si sviluppa in tre ambienti. Nella Sala del Territorio è rappresentata l’evoluzione del
settore di Pramollo durante il trascorrere del tempo geologico; sono illustrate le ragioni dell’alternarsi ripetuto
di strati marini e terrestri e delle meraviglie fossili che essi racchiudono. Qui è possibile sperimentare l’uso
diretto degli strumenti digitali dei paleontologi.

Nella Sala del Viaggio Temporale il visitatore attraverserà gli scenari del Periodo Carbonifero. Si ritroverà ai
tempi in cui Pramollo non era ancora una fila di montagne come oggi ci appare, ma un delta fluviale – a tratti
coperto da boschi – le cui ghiaie e sabbie sfociavano in un mare brulicante di vita. Le strategie utilizzate
nell’allestimento contemplano affreschi paleontologici e scenari preistorici interattivi popolati di anfibi giganti,
scorpioni di mare, trilobiti e squali che reagiscono ai movimenti dei visitatori. Per gli organismi di ridotte
dimensioni saranno i microscopi digitali, a proiettarne le macrovisioni.

L’ultima saletta favorisce un’immersione sensoriale totale negli ambienti che caratterizzavano il settore di
Pramollo durante il Carbonifero superiore. In essa, le proiezioni dinamiche, in contemporanea su tutte le pareti,
ricreano i panorami e gli ambienti del tempo. Il fruitore interagirà con essi e con gli antichi organismi grazie al
movimento del proprio corpo (motion sensing). Sarà questa l’ultima delle emozioni trasmesse dal percorso
della mostra, strutturato in un crescendo di multimedialità e di sensazioni percettive.

 

Ufficio IAT Pontebba
+39 0428 90693
contatti@pontebba.info

Polo museale di Cave del Predil

Un viaggio nel mondo delle Miniere e dei minatori di un tempo

Il complesso delle realtà museali di Cave del Predil unisce il Museo Storico Militare delle Alpi Giulie al Parco internazionale geominerario, creato in seguito all’interruzione dell’attività estrattiva della miniera per renderla visitabile, al Museo della tradizione mineraria, Miniera Lab, che affianca l’esperienza della visita alla miniera ad un percorso documentario che consente di comprenderne appieno la storia e le peculiarità. Una proposta articolata, nella quale storia, lavoro, ambiente e memoria, si intrecciano in un’offerta particolare che restituisce, assieme alla visita, un’esperienza indimenticabile.

Il Museo Storico Militare Alpi Giulie offre una passeggiata nella storia per comprendere il territorio dove si sono svolti importanti avvenimenti bellici e dove si conserva ampia documentazione di archivio (anche di diversa nazionalità), reperti ed oggettistica di corredo, risalenti al periodo compreso tra le guerre napoleoniche e la seconda guerra mondiale.

Il Museo della tradizione mineraria Miniera Lab ripercorre, all’interno della prestigiosa sede del palazzo che un tempo ospitava gli uffici della direzione della miniera, i materiali relativi alla sua complessa storia, che nel tempo ha caratterizzato la vita di questa località e dei suoi abitanti.

Il Parco Internazionale Geominerario dà ai visitatori la possibilità di esplorare parte delle gallerie. La visita guidata dura circa un’ora e catapulta il turista in un luogo diverso dalle classiche mete, in cui il buio e l’umidità la fanno da padroni. Ma è proprio questo il fascino… Il parco ospita una delle più importanti miniere europee di piombo e zinco, scoperta in epoca romana e attiva del XVIII sec. fino al 1990. Un viaggio nel cuore della terra per scoprire minerali, tecniche di estrazione, ma soprattutto per comprendere la fatica di chi ha lavorato per secoli dentro le sue viscere. Sono proprio gli ex minatori e i loro figli ad accompagnare il visitatore in quest’avventura, gli unici in grado di trasmettere le sensazioni e la memoria di un luogo così speciale.

Orari:
Da ottobre a maggio: sabato, domenica e festivi, dal 26 dicembre al 10 gennaio 10.00 -13.00 e 14.00 – 17.00
Da giugno a settembre: tutti i giorni 3.00 – 12.30 e 13.30 – 18.30
Chiusura di tutti i musei il 24 e 25 dicembre

Gli accessi ai musei sono contingentati. La prenotazione è sempre necessaria.

Tel. +39 0428 876536
Cell. +39 389 1040370
info@museitarvisio.it
www.museitarvisio.it 

Museo Etnografico Palazzo Veneziano di Malborghetto

Un tuffo nella storia e nella cultura valcanalese

In Valcanale e dintorni trovate un’ampia scelta di alberghi dotati di tutti i comfort e immersi nella natura incontaminata. Consultate le schede con tutti i servizi offerti dalle varie strutture e, con il link, alla mappa trovare subito l’ubicazione. Punto di partenza imprescindibile per conoscere la Valcanale, la sua storia, le sue tradizioni e la sua splendida natura, il Palazzo Veneziano, sede del museo etnografico territoriale, è uno dei palazzi più antichi (fine 1500) e sontuosi della valle. Nato come dimora di un ricco industriale del ferro, all’epoca in cui Malborghetto era una fiorente “ Città-mercato” del Vescovado di Bamberga (Germania), il Palazzo Veneziano propone un “viaggio” affascinante attraverso geologia, paleontologia, scienze naturali storia ed etnografia, approfondendo, anche attraverso diorami e proiezioni di grande suggestione, aspetti riguardanti la Foresta di Tarvisio e le tradizioni, originalissime, antiche e vitali, frutto della convergenza delle tre grandi culture europee: quella latina, quella tedesca e quella slava.
Nel giardino del Palazzo Veneziano potrete ammirare un tiglio secolare, monumento naturale.

 

Orario d’apertura del museo

Dal martedì alla domenica 10.30-12.30/15.00-18.00
Ingresso: €4,00 intero; €2,00 ridotto (bambini dai 6 ai 10 anni e over 65; gruppi di persone con più di 20 persone)
Tel. +39 0428 64970 (interno 3)

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